Bonus Sud 2019, fino al 31 dicembre sarà possibile beneficiare del credito d’imposta dal 25% e fino al 45% per gli investimenti in beni strumentali.
Per l’accesso all’agevolazione, finalizzata ad incentivare gli investimenti nelle Regioni del Mezzogiorno, è necessario presentare all’Agenzia delle Entrate un’apposita comunicazione con i dati delle spese sostenute e che rientrano tra quelle ammesse al credito d’imposta per gli investimenti.
Per il momento il bonus Sud è richiedibile per gli investimenti effettuati fino al 31 dicembre 2019 ed è proprio per via della scadenza dell’agevolazione che in molti si chiedono quali sono i requisiti e gli importi riconosciuti.
Cos è il credito d’ imposta per gli investimenti in beni strumentali?
Il bonus Sud è stato introdotto dal 2016 e fino al 2019 per agevolare gli investimenti delle imprese con strutture produttive situate in Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Molise, Sardegna e Abruzzo.
Per le spese in beni strumentali sostenute fino al 31 dicembre sarà possibile accedere ad un credito d’imposta di importo variabile e calcolato in base a tre aliquote, applicate prendendo come riferimento le dimensioni dell’impresa richiedente.
- alle piccole imprese per progetti di investimento di valore non superiore a 3 milioni di euro,
- alle medie imprese fino a 10 milioni di euro;
- alle grandi imprese fino a 15 milioni di euro.
Quali sono le imprese a cui non spetta il bonus investimenti?
Non possono usufruire del credito d’imposta le imprese in difficoltà o quelle che operano nei seguenti settori:
- industria siderurgica;
- industria carbonifera;
- fibre sintetiche;
- costruzione navale;
- trasporti e relative infrastrutture;
- produzione e distribuzione di energia e delle infrastrutture energetiche;
- settore creditizio, finanziario e assicurativo.
I beneficiari del credito d’imposta sono tenuti a dimostrare gli investimenti legati all’acquisto, anche tramite contratti di locazione finanziaria, di macchinari, impianti, tecnologie e attrezzature destinati ad aziende già esistenti o che vengono impiantate nel territorio.
Quali sono le imprese a cui spetta il bonus investimenti?
Bonus Sud 2019, chi può richiedere il credito d’imposta investimenti
Il credito d’imposta riconosciuto è pari al
- 45% dell’investimento ammissibile per le piccole imprese,
- 35% dell’investimento ammissibile per le medie imprese
- 25% dell’investimento ammissibile per le grandi imprese.
L’accesso al credito d’imposta è consentito a tutti i titolari di reddito d’impresa, indipendentemente dalla forma giuridica utilizzata.
In merito ai requisiti previsti per richiedere il bonus per gli investimenti al Sud c’è da dire che la normativa non prevede particolari limiti e l’Agenzia delle Entrate si è mostrata particolarmente elastica in merito, confermando la possibilità di fruizione anche nel caso di cessione del ramo d’azienda.
Come poter usufruire del bonus investimenti?
Per poter utilizzare il credito d’imposta per gli investimenti effettuati nelle regioni del Sud le imprese sono tenute a presentare preventiva comunicazione all’Agenzia delle Entrate in modalità telematica.
La scadenza è fissata al 31 dicembre 2019, salvo proroga dell’incentivo.
In ogni caso è previsto che l’Agenzia delle Entrate, una volta ricevuta la comunicazione e previa verifica dei dati dichiarati nella stessa, trasmetta alle imprese il provvedimento di autorizzazione alla fruizione del credito d’imposta.
L’iter della domanda e dell’autorizzazione all’ utilizzo del bonus prevede il coinvolgimento anche del MISE, ai fini della verifica dei requisiti del progetto d’investimento per l’accesso ai fondi Europei.
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